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 Non ci avrei mai creduto
Autore: _Sibyl_ 
Data:   26-12-04 20:11

HEIDI RACCONTA LA SUA STORIA


Heidi non è un caso unico. Il suo destino toccante é condiviso da centinaia di migliaia di creature e rimane tuttavia all´oscuro dell´opinione pubblica. Heidi, un nome naturalmente fittizio, rompe oggi il suo silenzio nella speranza di riuscire forse a smuovere qualcosa.

Red: “Heidi, abbiamo appreso che lei desidera raccontare la sua storia di vita”.

Heidi: “Sí, è proprio cosí”.

Red: “Bene, allora possiamo cominciare”.

Heidi: “Venni concepita, nacqui e crebbi nel mondo oscuro di un´azienda di produzione del latte. All´etá di 18 mesi venni inseminata artificialmente, in modo che mettessi al mondo un piccolo. Il mio proprietario acquistó allo scopo lo sperma refrigerato di un cosiddetto toro di prima classe, selezionato nel catalogo per corrispondenza di un´azienda specializzata. Da questo toro erano state fecondate giá circa 65.000 mie compagne di sofferenza. Dovetti ingoiare un paio di preparati ormonali, affinché lo sperma mi potesse fecondare con certezza. All´etá di 27 mesi portai alla luce un giovane robusto di nome Moritz. Pesava 40 chili, una prestazione di tutto rispetto per una giovane madre come me, dato che secondo i criteri umani di crescita sarei stata una quindicenne. Mi sono naturalmente rallegrata molto della nascita di mio figlio, tuttavia la mia gioia materna duró solamente due ore. Dopodiché mi venne strappato il mio piccolo. Non so che cosa gli sia accaduto. Udii ancora per giorni il suo richiamo verso di me, dato che venne allevato nello stesso edificio dove anch´io mi trovavo. Piansi a lungo e chiamai piú volte disperata mio figlio. Siccome non smisi di gridare venni picchiata ed insultata. Non vidi mai piú mio figlio. La mia amica mi raccontó che Moritz veniva allevato separatamente e cresciuto con del latte artificiale. Venne in questo modo ingrassato e portato alla tenera etá di poche settimane presso un uomo che con un dardo metallico dilanió il cervello del mio bambino, appese il piccolo corpo di Moritz per una zampa, gli squarció la gola con un coltello affilato, e una volta dissanguato lo fece a pezzi mentre era ancora caldo. I pezzi di cadavere del mio piccolo, dato che sono prelibati e teneri, vennero acquistati volentieri dagli uomini e preparati come delicatezze in occasione di festivitá nel cerchio familiare o di inviti particolari. Non potevo credere che il mio proprietario, che spesso mi accarezzava e mi parlava, potesse fare tutto ció. Non potevo semplicemente crederci. Non puó essere – pensai. Oggi so che questa è la triste realtá per innumerevoli mie amiche.

Red: Questa è una storia incredibile! Come proseguí?

Ogni giorno, un macchinario venne attaccato alle mie mammelle affinché mi venissero succhiati oltre 30 litri di latte. Il mio piccolo non lo ricevette mai poiché il mio latte gli veniva immediatamente portato via con un camion. Ogni giorno vegetavo nel mio carcere ristretto, insieme alle mie compagne di destino. Avevo continuamente fame e sete: l´enorme furto di latte quotidiano mi toglieva tutte le forze! La maggior parte del cibo che ingerivo serviva a farmi produrre il latte. La superficie su cui giacevo per 12 ore al giorno, per ruminare o per dormire, era solo poco piú grande di uno dei vostri letti. Il terreno calpestabile del nostro carcere, che condividevo e condivido tutt´ora con circa 200 mie colleghe, è coperto di escrementi, dato che non abbiamo altrimenti un´altro luogo dove scaricarci. In un canale che scorre lungo la superficie calpestabile si trova un grande urinatoio che raccoglie ogni cosa: puzza in modo orribile ed è pieno di mosche e di altri parassiti…Vorrei scappare cosí volentieri da questa camera di tortura; sogno verdi distese, il vento ed una grande palla in cielo che mi riscalda. Non so assolutamente se ció esiste nella realtá.

Red: Heidi, come´è la sua giornata tipo?

Vengo munta, poi mangio qualcosa, poi rumino, poi dormo, poi vengo di nuovo munta, mangio di nuovo qualcosa, rumino di nuovo ció che ho mangiato, dormo un po´ e tutto da capo, ogni giorno, ogni giorno… Non capisco perché gli uomini si comportano con me. Io non voglio mangiare cosí tanto ma sono costretta perché il consumo di energia dovuto alla munzione mi sfinisce. È davvero una sensazione orribile.

Red: Come poté superare la perdita di Moritz?

Non ebbi alcun tempo per questo. Giá due mesi dopo il parto di Moritz venni di nuovo fecondata artificialmente ed ebbi cosí un doppio carico: donare il mio latte e far crescere in me un nuovo piccolo. Questo doppio carico mi indebolí incredibilmente. E poi la paura: forse me lo portano via di nuovo! Questa non è vita! Il mio utero si infiammó, anche per via del continuo contatto con gli escrementi carichi di batteri e con il cibo ricco di germi. La mia febbre e la mia infezione vennero combattuti per mezzo di antibiotici da un uomo dal camice bianco. Il mio proprietario si arrabbió con me perché dovette gettare via il mio latte per un paio di giorni, a causa dei resti degli antibiotici e dei batteri purulenti. Fui come costretta a ridivenire velocemente sana, poiché altrimenti avrebbero fatto con te quello che hanno fatto con Moritz, come mi disse anche una mia amica.

Red: Cosa accadde con il secondo figlio?

Io divenni sana ed regalai la vita ad una fanciulla. Come mi venna portata via anche la dolce Vroni, quasi impazzii. Mia figlia venne tuttavia sempre lasciata in vita. La mia amica mi tolse subito la consolazione dicendomi che Vroni sarebbe stata allevata per poter prendere il mio posto. Dopo due mesi venni di nuovo fecondata. Seguí una ulteriore gravidanza sofferente, e poi la nascita di Oscar. Non ho piú urlato quando me lo hanno portato via, ho solo pianto in modo apatico. Non potevo in ogni caso fare nulla.

Red: Come si sente di fronte a tutto ció?

Sono sfinita. La continua esposizione alla munzione attraverso i macchinari e le tre stressanti gravidanze mi hanno reso totalmente fiacca e senza speranza. Le infiammazioni all´utero diventano sempre piú forti, le fatture mediche sempre piú care. Credo che verró presto sostituita da mia figlia Vroni, perché per il mio proprietario non rappresento piú fattore di rendita. Il mio proprietario nel momento in cui qualche tempo fa mi venne fatta una perizia disse ad un altro uomo che io avevo fornito, secondo i suoi calcoli, circa 30.000 litri di latte e che per questo mi aveva ammortizzata. Sono esausta come essere vivente e senza piú alcun valore da un punto di vista commerciale. L´ultimo incasso che il mio proprietario fará attraverso di me sará con il sangue della mia macellazione. Con me non potrá peró incassare piú di tanto: i miei pezzi di cadavere sono duri ed irrigiditi a causa dei miei sforzi. Potrebbero andare bene, come ho potuto apprendere da un colloquio, “solo per lo spezzatino o per dei wurstel”. A parte questo solamente un terzo dei miei pezzi vitali è utilizzabile, dato che molti organi sono malati per via degli effetti di tutti i medicamenti che ho dovuto ingerire per anni. Come ho potuto anche apprendere vengo oggi considerata semplicemente una mucca vecchia, nonostante come essere umano non avrei ancora 20 anni! Sono solo una “disposable cow” (una mucca “da consumo”), come si dice in Inghilterra: per tre interi anni quantitá immense di latte, ed un parto dopo l´altro parti, poi la malattia ed il macello.

Red: E come prosegue ora la tua storia?

Mi dia uno sguardo! Sono alla fine. Domani, lo sento, verró uccisa con la stessa brutalitá che è toccata ai miei piccoli. E´ stata una vita orribile e piena di paura, dolori e sofferenza. Per favore, vi imploro di pubblicare il nostro colloquio nella vostra rivista, in modo che gli uomini possano apprendere dell´indicibile sofferenza di noi animali da macello e che il loro cuore possa essere toccato. Forse cosí qualcuno puó decidere di cambiare le sue abitudini alimentari e impegnarsi a favore di noi creature senza alcun diritto. Cosí almeno la mia sofferenza avrebbe significato qualcosa…

Tradotto dalla rivista tedesca “Vegetarisch genießen” (“Gustare vegetariano”), edita dalla casa editrice “Das Brennglass”.
Per riscontri: abo@vegetarisch-geniessen.com
Internet: www.vegetarisch-geniessen.com




 Re: Non ci avrei mai creduto
Autore: Amore-e-Morte 
Data:   27-12-04 15:17

Heidi
se tutto è andato come il caso ha progettato, adesso tu sei un bistecca
e questo è triste.
Di fatto però, il punto dove tu vuoi arrivare (volevi anzi) non è toccare il cuore delle persone ma cambiare la natura delle cose!
Certamente tutto ciò è triste, ma tu smetteresti di mangiare l'erba dei campi ( ho comunque quella che ti rifilavano) sapendo della sua sofferenza? Probabilmente no.....
Ovviamente c'è modo e modo di far le cose, questo è fuori discussione....
ma il mangiarti per noi è inevitabile, non è una soluzione non mangiare te e le tue sorelle ma nutrirsi di un frutto ho di una pianta...
sarebbe comunque uccidere un essere che nasce, cresce e muore come te.....
La natura o Dio o il caso, ha ideato questo processo
che per molti è vita per altri purtroppo no.

Alla fine il problema è sempre lo stesso.............il criterio con il quale si fanno le cose.....

un certo Gibran Kahlil il passo di un suo libro disse (+o-)
che mentre si uccide un animale PER NUTRIRS+I
dobbiamo rammentare che " la stessa forza che oggi macella te un giono ucciderà me"

magra consolazione lo so
ma del resto
la vita è di per se triste nella sua complessità.......

sad but true


 Re: Non ci avrei mai creduto
Autore: Viola 
Data:   27-12-04 21:01

Sono abbastanza d' accordo con quello che ha detto Amore-e-Morte. Effettivamente la catena alimentare è qualcosa che è inevitabile x poter sopravvivere. Anche l'insalata probabilmente soffre quando le strappiamo le foglie e anche lei non lo dice. Anche noi se vivessimo allo stato brado probabilmente saremmo mangiati da qualche altro animale x necessità. Detto questo, concordo in pieno sull'idea che c'è modo e modo x fare le cose. Nel mio piccolo ci sto attenta: limito il consumo di carne (praticamente quasi non ne mangio), cerco di comprare uova, latte e carne che non vengano da allevamenti lager, sostengo il wwf da anni,cerco di inquinare il meno che posso e di avere 1 comportamento che sia il + ecologico possibile. Purtroppo xò in qualche modo ci dobbiamo pur nutrire...
:smack)
Viola


 Re: Non ci avrei mai creduto
Autore: _Sibyl_ 
Data:   27-12-04 21:02

Caro Amore e Morte,

ti ringrazio della tua risposta. Nella mia vita ho cercato tante risposte, mi sono chiesta per quale motivo mi poteva essere capitato tutto questo, ora finalmente le tue parole mi hanno dato un segnale.

Ho però scoperto di essere stata sempre poco a conoscenza di quello che mi accadeva, perchè molte tue parole e termini, mi sono sempre stati sconosciuti, e li ho scoperti solo ora che tu me ne hai parlato.

Non sapevo che quello che ho mangiato per i pochi anni in cui ho vissuto si chiamasse "erba dei campi".

A dire il vero non so neanche cosa siano i campi, e non so se assomigliano a quel luogo in cui ho vissuto tutte le ore della mia vita e che i miei allevatori chiamavano box.

Proprio tutte le ore della mia vita no, se devo essere sincera.

Alcune ore al giorno venivo spostata e attaccata per le mammelle a dei macchinari molto dolorosi.

Così, per tutti i giorni della mia vita.

Sai, sono un po' scomodi, probabilmente sono simili ai campi...

Ma non ne sono sicura...credo che i campi siano qualcosa di diverso, adesso che me ne hai parlato ho propro voglia di vederli.

Ma probabilmente li ho intravisti poco prima che morissi, mentre un camion mi portava a gran velocità verso il luogo in cui mi hanno appeso a testa in giù e mi hanno infilato un coltello nel collo.

Il camion andava troppo veloce, ed ero troppo stretta insieme alle altre mucche...il frastuono era tanto, ma la bellezza che ho visto tra le sbarre di quel camion, mai la dimenticherò.

Alcuni allevatori parlavano spesso di questi campi, della natura meravigliosa che c'è in questi posti, del profumo dell'erba, che è verde, del canto degli uccelli e del venticello che ti sfiora il muso.

Sai, Amore e Morte, il mio box, invece, mi ha tenuto fasciata e in piedi per tutti gli anni della mia vita, non ho mai visto l'erba di cui tu parli, oppure forse quel mangime farinoso che mi davano, è quella l'erba vero?


Hai ragione, Amore e Morte, probabilmente hai ragione quando dici che per me mangiare l'erba è inevitabile...adesso che me hai parlato ho proprio voglia di gustarmi un po' di erbetta verde...peccato che durante la mia vita ho sempre mangiato quella cosa farinosa...!


Ho proprio le idee confuse, Amore e Morte...

A volte mi chiedo perchè sono così ignorante e stupida, da non capire le cose!

Tu mi dici che per voi mangiarmi è inevitabile, eppure io mi ricordo bene di avere letto queste parole su "L' Espresso" , in un intervista a una persona molto autorevole dalle vostre parti...mi sembra si chiami Umberto Veronesi...si deve essere lui, quel famoso oncologo italiano che è stato anche Ministro della Sanità!

Ecco, quello che ha detto, mi ricordo bene, è stato proprio questo:

"L' esperienza mi insegna che la carne non è un cibo indispensabile allo sviluppo, alla crescita e al miglioramento biologico. Anzi io, che mi occupo da 40 anni di ricerca sui tumori, so per certo che un abuso di alimenti carnei aumenta sensibilmente i rischi di cancro. Sono convinto che non apporti alcun elemento di forza e potenza all'organismo. L'elefante, il toro e il gorilla, solo per fare qualche esempio, sono vegetariani, eppure non sono deboli.
[...] Gli alimenti di origine animale costano vere e proprie ecatombe. Non penso che una persona sensibile ai problemi della sofferenza negli animali di laboratorio possa rimanere insensibile al trattamento crudele cui sono sottoposti gli animali di allevamento. Anche la pratica della macellazione risvegliua un senso di ripugnanza."


Probabilmente non tutti conoscono Umberto Veronesi, probabilmente non tutti sanno che non mangia carne da anni eppure ha fatto importanti scoperte in campo medico...eppure lui, le mucche e gli altri animali non li mangia.


O forse per animali si intendono anche i fiori e le piante di cui tu hai parlato?

Sai, Amore e Morte, sono sempre più confusa...

Ho sempre saputo che la distinzione tra Regno Animale e Regno Vegetale si basasse proprio sulla presenza di sistemi nervosi complessi e deputati a recepire le sensazioni di dolore.

E' forse vero allora che anche le piante hanno un cervello e un sistema nervoso centrale?


Con quale organo provano dolore le piante?


Forse è come dici tu, Amore e Morte, sono diventata una bistecca. Essere bistecca mi ha annebbiato la visione del mondo, non credevo che il mio box fosse un campo, non credevo che mangiare mucche fosse inevitabile, e anzi credevo che Umberto Veronesi dicesse il vero quando ha detto che non lo è affatto.

Non credevo che le piante avessero un cervello e un sistema nervoso atto alla percezione del dolore.

Credevo che solo io e te, Amore e Morte, avessimo un cervello.


 Re: Non ci avrei mai creduto
Autore: _Sibyl_ 
Data:   27-12-04 21:07

Ciao Viola,

purtroppo non è vero che mangiare carne è indispensabile per poter sopravvivere.

Questo è un luogo comune da sfatare, poichè è già stato messo in discussione dalla scienza.

Lo stesso Umberto Veronesi, importante oncologo italiano e già ministro della sanità, ha detto che la carne non è indispensabile.

Mangiare carne è indispensabile per gli animali carnivorti come tigri, gatti, squali, che non rispondono ai propri stimoli immediati di nutrisri così.

L'uomo invece non ha necessità di farlo, è una scelta.

mangiare carne è una scelta.


 Re: Non ci avrei mai creduto
Autore: Gatto nel ventO 
Data:   27-12-04 22:03

Buon per Umberto Veronesi, tu ti sei informata?
Altro che scelta... la carne è una necessità.
Mangiare è un'arte, non una cosa da niente; per avere il ferro, le vitamine e soprattutto le proteine della carne.
Per avere l'equivalente di una bistecca devo consumare due etti di soia e un camion di verdure, e non avrò

Ma la tristezza vera è nel tuo dire che le piante non provano dolore perchè non hanno un sistema nervoso. Questa teoria è una scelta umana che le piante potrebbero non condividere...
la catena ci coinvolge in maniera naturale, nessuno spezza la natura finchè mangia in maniera sana e idonea alla sua crescita.

Come una mucca non è un filo d'erba io non sono una mucca...

E se alla fine di tutto ciò ti dicessi che sono vegetariano?

http://www.dica33.it/argomenti/nutrizione/vegetariani/vegetariani2.asp

un gatto nel vento di levante


 Re: Non ci avrei mai creduto
Autore: _Sibyl_ 
Data:   27-12-04 22:41

Ciao Gatto nel vento di levante (troppo simpatico questo nick, poi mi spieghi da cosa è nato? ;) )

Anche io la pensavo come te prima, ero solo poco informata.
Adesso posso dire di avere più fonti di informazioni, soprattutto da una delle più importanti Associazioni di Nutrizionisti al mondo, come l'American Dietetic Association e I Dietitians of Canada, di cui riporto per correttezza la versione originale in inglese della loro posizione sulle diete vegetariane. Per inciso, queste sono associazioni di dietisti non-vegetariani quindi non possono essere accusati di faziosità:

http://www.eatright.org/Public/GovernmentAffairs/92_17084.cfm


e anche la traduzione ufficiale, per chi non comprendesse l'inglese:

http://www.scienzavegetariana.it/nutrizione/ADA_ital_sintesi.htm#introduzione


Nessuno dice che la carne non sia commestibile per l'uomo, lo è eccome.

Io stessa l'ho mangiata per anni e anni, fino a quando, informandomi, ho visto che non èassolutamente indispensabile.

Le mie analisi del sangue, infatti, sono assolutamente nei paramteri


:bryo2)

Purtroppo la televisione e i medici poco informati continuano a dire che la carne è indispensabile.

E come è possibile che Margherita Hack, famosa astrofisica, non l'abbia mai mangiata in vita sua?


Eppure è vero!

"Si, fare l'astronomo richiede una salute di ferro, e una dieta appropriata. Ebbene, a tanti non sembrerà vero, ma quella vegetariana lo è, come dimostra chi scrive questo articoletto. [...] Che poi ci siano anche motivi religiosi, morali, economici, che possano far preferire il regime vegetariano o quello carneo, è stato fin troppo detto e ripetuto. Comunque credo che uccidere qualsiasi creatura vivente, sia un po' come uccidere noi stessi; le loro sofferenze sono le nostre. Chissà se i cacciatori lo intuiscono quando per un errore balordo si feriscono tra di loro.

Da un articolo de L'idea Vegetariana, Margherita Hack.

Ciao Gatto, spero leggerai gli articoli.

Saluti




 Re: Non ci avrei mai creduto
Autore: Viola 
Data:   28-12-04 13:19

Io concordo in pieno con ciò che ti ha detto Gatto (e a proposito, ciao Micio,come te la passi?).
Ti ribadisco che io mangio raramente carne, ti parlo di 4-5 pasti in 1 mese e con ciò ho anche io gli esami perfetti e sono pure donatrice Avis.
Con questo xò io credo che l'uomo sia 1 animale onnivoro, anche se mangiando solo verdura riesce comunque a sopravvivere.
E poi x me non è vero che i vegetali non soffrono.
Questa xò è solo la mia opinione.
:smack)
Viola


 Re: Non ci avrei mai creduto
Autore: Viola 
Data:   28-12-04 14:11

Riguardo poi all' alimentazione dei bambini nella prima infanzia, personalmente, non sono d'accordo nel somministrargli 1 dieta vegetariana, ma sono dell'idea che sia più corretto dargli cibi sani ed equilibrati xkè 1 bambino ha bisogno di tutti gli alimenti x essere svezzato.Quando è 1 pò + grande ritengo sia giusto fargli capire cosa sia bene che consumi e di cosa sia meglio non abusare, cercando di fargli capire la differenza tra allevamenti lager e non.
Le imposizioni non servono a nulla se dietro non c'è 1 spiegazione.
Per portarti 1 esempio, il mio ragazzo da bambino è stato costretto x anni a mangiare vegetariano con anche restrizioni riguardo a grassi e dolci. Risultato: appena può si abbuffa di ste cose, anche se è profondamente rispettoso della Natura e degli animali, te lo assicuro.
E poi, se i bambini devono assumere vitamine, minerali e oligoelementi e non li possono avere attraverso 1 dieta vegetariana, significa che li devono prendere sotto forma di integratori. E allora:
- quanto inquina 1 ditta farmaceutica x produrre integratori ?
- questi integratori sono naturali, o x lo meno, lo sono del tutto ?
- quanto ci speculano su le varie industrie farmaceutiche sugli integratori,
dato che, vegetariani o no , non siamo capaci di mangiare
correttamente ?
Ti ripeto, sono solo mie opinioni, xò non si possono spacciare gli esseri umani come erbivori.
:smack)
Viola


 Re: Non ci avrei mai creduto
Autore: _Sibyl_ 
Data:   28-12-04 18:39

Ciao Viola,

sono comunque contenta che qualcuno abbia risposto a una problematica così attuale come quella degli allevamenti degli animali per il cibo.

E' una tematica così attuale che è proprio giusto parlarne, ti ringrazio della tua opinione.

Hai detto bene, l'uomo è un animale onnivoro. Questa non è una opinione, ma un dato di fatto, prima di noi, ci sono scenziati che lo hanno stabilito.


Questo significa che esso può nutrirsi sia utilizzando prodotti animali, sia utilizzando solo cibi vegetali.


Il fatto che tu stia bene mangiando solo 4-5 pasti di carne ogni mese lo dimostra perfettamente.

Vedi, io non sono molto diversa da te dal momento che quei 4-5 pasti li ho sostituiti con altri alimenti molto nutrienti e vivo molto bene.

Quello che penso è che ancora non si è diffuso efficamente l'informazione che la carne non sia un alimento necessario.

Essendo l'uomo onnivoro, può scegliere di non mangiarla, così come scegliere di mangiarla.

E se si può scegliere di non mangiarla...perchè uccidere un animale?

Ecco, è questo quello che trovo interessante su cui discutere!;)


Che poi le piante soffrano o meno, adesso come adesso non possiamo saperlo.


Certamente degli animali ne abbiamo la certezza, mentre per le piante non è così...dato che il sistema nervoso loro non lo hanno.


Ma dato che già sappiamo che comunque gli animali soffrono, e sapendo che noi possiamo vivere molto bene anche senza ucciderli..perchè farlo?


Mi sembra una cosa del tutto inutile, ecco quel che penso.


Grazie ancora, ciao

Sib




 Re: Non ci avrei mai creduto
Autore: _Sibyl_ 
Data:   28-12-04 18:48

Viola ho notato che mi hai scritto un altro commento quindi ti rispondo qua.

Per quanto riguarda l'alimentazione dei bambini, se una dieta vegetariana sia o meno adatta...ti consiglio di leggere nel post di risposta a Gatto, in cui ho riportato la posizione di una delle associazioni più importanti al mondo di dietistica, la quale ha detto che anche i bambini possono mangiare veg.

Magari leggilo e poi fammi sapere che ne pensi! :)

Per quanto riguarda l'educazione posso essere d'accordo con te, nel senso che non mi sembra giusto imporre il proprio punto di vista ai bambini...solo che questo discorso io potrei applicarlo anche alla religione, al battesimo, che non mi sembra giusto inculcare ai bambini così piccoli...ecco, mi sembra che il discorso sia simile.

Il compito di ogni genitore è comunque quello di fare crescere i bambini in modo sano, e se questo è possibile con una dieta veg ( e lo è, da quanto dicono gli esperti) tanto meglio. Certo i problemi educativi che hai sollevato tu non sono da sottovalutare.

Ad ogni modo, a prescindere dai bambini, noi adulti o ragazzi giovani possiamo leggere e informarci e magari fare delle scelte autonome.


Per quanto riguarda gli integratori...

I vegetariani non devono usare integratori. Quindi il problema non sussiste!

Anzi, una dieta vegetariana può prevenire anche molte malattie, quindi tanto meglio!

Ciao un bacione!!!:bryo2)




 Re: Non ci avrei mai creduto
Autore: Viola 
Data:   28-12-04 19:06

L'ho letto " l' inserto" che hai messo nel post di Gatto, ma sono comunque contraria come ti ho scritto (riguardo all'alimentazione bimbi piccoli)
Concordo + che pienamente con te riguardo all'imposizione di battesimo e religione come cosa non giusta.
Grazie x avermi risposto, almeno possiamo fare una discussione costruttiva :ang)
1 :smack) anche a te
Viola


 Re: Non ci avrei mai creduto
Autore: _Sibyl_ 
Data:   28-12-04 19:32

:)

Anche io credo nelle discussioni costruttive, certo, la penso esattamente come te.

Comunque non ho figli...;)

Sono vegetariana da tre anni, ma non ancora mamma!

Ciao ciao!


 Re: Non ci avrei mai creduto
Autore: Hamelin 
Data:   28-12-04 20:09

Sinceramente credevo (e amici che hanno svolto studi mi hanno confermato questo) che onnivoro significasse "animale bisognoso di nutrizione sia vegetale sia animale": quindi, essendo onnivoro, potrei cibarmi anche solo di carne senza alcun vegetale?
Ho desiderato a lungo diventare vegetariano per ragioni etiche, ma mi è stato detto da più parti che alla lunga non è una buona idea. Altri sostengono il contrario... chi avrà ragione? aspetto di sentire la "campana definitiva"... se mai ci sarà.
Tutt'altro discorso è la condanna totale del modo in cui vengono allevate le bestie: basterebbe, anziché cancellarlo, diminuire drasticamente l'uso di carne per dare almeno una vita decente a questi poveri animali.


 Re: Non ci avrei mai creduto
Autore: Viola 
Data:   29-12-04 10:02

Sybil, nemmeno io sono mamma :)
E' solo 1 mia opinione "nutrizionistica"
:smack)
Viola


 Re: Non ci avrei mai creduto
Autore: _Sibyl_ 
Data:   29-12-04 12:29

"mi è stato detto da più parti che alla lunga non è una buona idea. Altri sostengono il contrario... chi avrà ragione? aspetto di sentire la "campana definitiva"... se mai ci sarà."




Caro Hamelin,

credo che la campana definitiva sia suonata l'anno scorso, quando al di fuori di ogni dubbio e alla luce delle ricerche degli ultimi cinque anni, la più grande associazione di nutrizionisti (non vegetariani) americana ha confermato che le diete vegetariane e vegane, se fatte con criterio, sono salutari e pienamente rispondenti alle esigenze dell'uomo.

Cosa c'è di più credibile di dietisti non-vegetariani che parlano favorevolmente della dieta vegetariana?


(Confronta: http://www.eatright.org/Public/GovernmentAffairs/92_17084.cfm)



(American Dietetic Association:http://www2.adajournal.org/scripts/om.dll/serve?action=searchDB&searchDBfor=home&id=jada)




"It is the position of the American Dietetic Association and Dietitians of Canada that appropriately planned vegetarian diets are healthful, nutritionally adequate, and provide health benefits in the prevention and treatment of certain diseases. Approximately 2.5% of adults in the United States and 4% of adults in Canada follow vegetarian diets. A vegetarian diet is defined as one that does not include meat, fish, or fowl. Interest in vegetarianism appears to be increasing, with many restaurants and college foodservices offering vegetarian meals routinely. Substantial growth in sales of foods attractive to vegetarians has occurred, and these foods appear in many supermarkets. This position paper reviews the current scientific data related to key nutrients for vegetarians, including protein, iron, zinc, calcium, vitamin D, riboflavin, vitamin B-12, vitamin A, n-3 fatty acids, and iodine. A vegetarian, including vegan, diet can meet current recommendations for all of these nutrients. In some cases, use of fortified foods or supplements can be helpful in meeting recommendations for individual nutrients. Well-planned vegan and other types of vegetarian diets are appropriate for all stages of the life cycle, including during pregnancy, lactation, infancy, childhood, and adolescence. Vegetarian diets offer a number of nutritional benefits, including lower levels of saturated fat, cholesterol, and animal protein as well as higher levels of carbohydrates, fiber, magnesium, potassium, folate, and antioxidants such as vitamins C and E and phytochemicals. Vegetarians have been reported to have lower body mass indices than nonvegetarians, as well as lower rates of death from ischemic heart disease; vegetarians also show lower blood cholesterol levels; lower blood pressure; and lower rates of hypertension, type 2 diabetes, and prostate and colon cancer. Although a number of federally funded and institutional feeding programs can accommodate vegetarians, few have foods suitable for vegans at this time. Because of the variability of dietary practices among vegetarians, individual assessment of dietary intakes of vegetarians is required. Dietetics professionals have a responsibility to support and encourage those who express an interest in consuming a vegetarian diet. They can play key roles in educating vegetarian clients about food sources of specific nutrients, food purchase and preparation, and any dietary modifications that may be necessary to meet individual needs. Menu planning for vegetarians can be simplified by use of a food guide that specifies food groups and serving sizes. J Am Diet Assoc. 2003;103:748-765. "


Ciao,

S.




 Re: Non ci avrei mai creduto
Autore: Amore-e-Morte 
Data:   29-12-04 16:49

come il detto dice!
la storia si ripete.........
questo topic è la dimostrazione-----------

comunque

ora non ricordo chi l'ha scritto ma : Le piante non possono avere un sistema nervoso? e perchè?

se rifletti per bene sicuramente ricorderai che molti fiori si aprono e si chiudono rispettivamente con la luce ed il buio
e questo perchè avviene ? perchè sicuramente c'è ( quello che in elettronica viene chiamato trasduttore) un qualcosa che converte la luce ( calore) in un segnale chimico (anzi elettro-chimico), in noi questo è portato a termine dalle terminazioni nervose?
Quindi con tutta probabilità le piante hanno un sistema nervoso (sicuramente diverso , meno complesso)ma che comunque ha le stesse funzioni del nostro....
non so se mi sono spiegato ma credo di si

da questo possiamo dedurre che i fiori riconoscono il calore , la luce , il freddo , il buio..........perchè allora non possono anche riconoscere il dolore...
ma questa è comunque un'ipotesi....
Prendiamo comunque , anche solo per un secondo , per vera questa mia ipotesi.....
voi vegetariani smettereste di mangiare le verdure?si !?
azzo e che vi mangiate poi ?passerete ai sassi?
be vi dico già da adesso che su un sasso +o- sferico di raggio 10 cm
vivono circa 6 miliardi di micro creature!!!!!!!:)

preferisco che una persona mi dica che non mangia carne per pena che per "non è giusto o necessario"

bu


 Re: Non ci avrei mai creduto
Autore: Marcello 
Data:   29-12-04 19:09

Caro amico,

la tua domanda sul perché le piante non possano avere un sistema nervoso secondo me è mal posta.

Le piante non hanno un sistema nervoso, e infatti sono inserite in un regno a parte, ben distinto da quello animale.

Quelle di cui tu parli, sono reazioni chimiche, ben diverse dalle sensazioni che può provare un animale.

Le piante stanno bene o stanno male a seconda che siano innaffiate, che siano al sole, curate e potate: ciò non vuole dire che provino dolore in un caso o nell'altro, ma solo che hanno uno sviluppo migliore o peggiore.

Non a caso gli animali sono definiti esseri "senzienti".

Questo ormai è stato stabilito da tempo, le prove sulle piante ce ne sono state di tutti i tipi, con tutti i mezzi a disposizione e non hanno mai dato risultati che avvalorassero la tesi dell'essere senziente.

Esperimenti che furono fatti in passato, e un po' di leggende urbane (la pianta che riconosce l'assassino del suo proprietario) hanno purtroppo contribuito a generare confusione.

Alla teoria che tu proponi, in realtà non credi neppure tu, e infatti parli di ipotesi, ed è giusto confrontarsi anche sulle ipotesi. Ti domandi cosa farebbe un vegetariano, se si scoprisse che le piante soffrono. Un po' mi imbarazza dare questa risposta, perché avvalora una tesi comunque sbagliata, ma sto al gioco. Tra l'altro è una ipotesi che è stata presa in esame dagli stessi vegetariani: non avrebbe senso preoccuparsi degli animali, se anche le piante soffrissero.

Noi però ci siamo accorti di una cosa: che quando mangiamo l'animale, mangiamo anche tutte le piante di cui questo animale si è alimentato nella sua esistenza. Parte di questi prodotti finiscono nella carne, ma la maggior parte servono a far vivere l'animale stesso. Per cui, mangiando l'animale, mangi molti più vegetali che non mangiando direttamente questi ultimi.

Quindi, anche nell'ipotesi, assolutamente mai avvalorata, che le piante soffrono, sarebbe sempre consigliabile mangiare loro che non gli animali, perché in questo modo... ne mangi di meno.

Ma quello che mi fa davvero dispiacere, è che stiamo ancora parlando dell'ipotesi mai dimostrata delle piante che soffrono, e lo facciamo mangiando animali che - questo sì è stato dimostrato da tempo - soffrono eccome.

Ciao

M.


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