Autore: Hamelin
Data: 30-09-04 10:07
Tentiamo di fare un po' d'ordine...
Le ondine appartengono alle culture nordico-germaniche e sono creature indissolubilmente legate all'acqua.
Le ninfe sono creature della mitologia greca il cui status è in qualche modo intermedio tra il divino e il mortale (anche se spesso sono immortali): sono una sorta di divinità minore. Il termine copre tantissime "famiglie" diverse e solamente una piccola parte è legata all'acqua: ci sono nereidi, oreadi, naiadi, driadi, amadriadi e tantissime altre che prendono nome a volte dall'elemento cui sono legate (come le oreadi) a volte da un genitore (nereidi) ecc.
Le sirene (sempre mitologia classica) sono esseri la cui rappresentazione oscilla a seconda dei contesti culturali e delle epoche: a volte metà donna e metà pesce, a volte ibrido tra donna e uccello.
Gli elfi (quelli originali, non il "restyling" novecentesco di Tolkien) appartengono alla mitologia nordica e sono esseri di natura divina dall'aspetto e dall'indole molto variabile; si distinguono principalmente in elfi della luce (generalmente buoni e di bell'aspetto) ed elfi dell'oscurità (o a volte elfi neri), cioè i nani del ciclo dei Nibelunghi e delle grandi saghe nordiche, deformi e spesso malvagi.
Per quanto riguarda le fate, invece, bisogna precisare che cosa si intende con questo termine: se, come generalmente accade, è la traduzione dell'inglese fairy, allora copre tutte le tipologie del Piccolo Popolo, esseri bellissimi o mostruosi, minuscoli o enormi, buoni o sanguinari... è come parlare del regno animale, c'è dentro veramente di tutto. Se invece si parla della tradizione europea successiva (quella più favolistica che mitologica), allora la fata è una sorta di versione buona della strega: una donna che fa uso della magia per operare il bene.
Questo per quanto riguarda l'origine delle creature.
Il discorso sul collegamento agli elementi è più che altro patrimonio dell'alchimia e dell'ermetismo e in questo campo non mi avventuro più di tanto...
|
|
