Autore: Amaranta
Data: 30-12-04 20:52
Breve premessa: ho riflettuto sull'opportunità o meno di postare questa poesia, come tutti ho la testa e il cuore appesantiti da molta amarezza e tante domande, e se ne aggiungono sempre di nuove. Tuttavia la poesia esisteva già da qualche tempo, la fine d'anno è vicina e spero che le parole che seguono non suonino come un segno di indifferenza. Al massimo sono parole superflue. Vuote però no, e non hanno altro spazio o tempo. Grazie.
Un sentiero, “fiori gialli e viola”
che quadro bizzarro, nel grigio dell’inverno,
da porre a sigillo di uno scrigno…
Ma se cerco un’altra immagine…forse tu,
che cammini in equilibrio tra mille punti,
luminosi od oscuri. Oppure il tuo sorriso,
al tuo risveglio, fresco come un frutto
in una giornata d’estate, piena di caldo
e di rumore.
- questo ho sognato,…credo…-.
Vorrei augurarti per ogni nuovo anno
l’improbabile incanto di un cuore
libero e forte quale nessun mortale:
di non esser mai tentato dal giudizio:
già troppa gente conosce ogni via...
o sedotto dalla presunzione
che non fa “sentire” la linfa che scorre
nella Quercia addormentata…
o conquistato della durezza
che rende cieco il cuore,
dopo l’ennesima ferita.
Povero, ingenuo augurio, il mio…e sia…
eppure per un attimo mi è parso
di trovarmi al posto della Luna
che baciandoti, una notte,
senza mai ferirti o rallentare
né il suo, né il tuo viaggio,
riconobbe tra le labbra la sua stessa pelle
e un po’ del suo sangue gitano.
Solo per questo
Ora e per ogni nuovo anno
|
|