Autore: Amaranta
Data: 19-12-04 14:15
Com’è lontano e indefinito
l’orizzonte
e lo sguardo tenero che sospinge
l’animo a qualcosa di molto grande
e forte che, certamente,
un giorno,
inonderĂ il cammino
ti stringerĂ tra le sua braccia o, ancora,
tu porterai come trofeo di fronte al mondo
Ci credi?
Tu sai che stai aspettando
esattamente il giorno
che ha appena chiuso gli occhi.
E così domani, e sempre
Quello che attendi ti ha danzato intorno
e così farà ogni giorno
sfiorando labbra e volto.
Ma non l’avrai riconosciuto e colto.
...quanti piccoli frammenti di storia pensiamo di aver rubato da chissĂ quale libro o vita, racconto o poesia, per adattarli a noi.
E mentre siamo presi da questa “illuminazione”... pouff... è fuggito quel frammento; vissuto come sogno e – forse - come tale rievocato nei tempi che seguiranno. Quella era un’incredibile, meravigliosa e terribile – irripetibile, comunque - scheggia della tua vita, pensata e non vissuta...
P.S.: non è un’interpretazione o spiegazione della poesia, è solo il materializzarsi di una mia sensazione nel rileggerla.
Credo nella pura emozione. Analizzare i sogni e le poesie equivale a staccare le ali alle farfalle, al massimo possono essere interpretate e ricucite addosso a noi stessi.
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