Autore: Nanace
Data: 30-12-04 13:58
METROID PRIME 2 ECHOES
A soli due anni di distanza dal primo Metroid per Gamecube, ecco apparire il seguito di una delle più fortunate saghe Nintendo (soprattutto in occidente). Se già "Metroid Prime" intaccava il trono di sua maestà "Super Metroid" (1994 - Snes) questo seguito "Echoes" conferma senza dubbio che il re è stato spodestato. Certo, anche io inizialmente ero scettico, mi dicevo: in soli due anni come si può migliorare il precendente capolavoro? Eppure così è stato, sebbene il motore di gioco e i comandi siano rimasti pressochè invariati. Ciò non vuol dire che la grafica non sia migliorata, soprattutto nella cura per i particolari e le ambientazioni ancor più accattivanti e fedeli al vecchio "stile Metroid". Anche la meccanica di gioco è stata ampliata, dividendo il mondo in luce e oscurità . In pratica, oltre alla normale mappa di gioco (comunque vastissima) esiste anche la sua controparte oscura, che non è assolutamente il solito espediente per allungare la "minestra" siccome le differenze tra le due dimensioni sono palpabili. Spesso una stanza del mondo luce è totalemnte diversa, in quanto a struttura, nel mondo oscuro. Ciò significa che bisogna interagire con le due zone per avanzare nell'esplorazione, il che la rende molto più ricca e intrigante rispetto al precedente capitolo. Anche se nel mondo oscuro l'armatura inizialmente disponibile subisce danni a causa dell'atmosfera malsana, le "bolle" di luce disseminate lungo il precorso (che ripristinano lentamente l'energia) non rendono mai frustrante questo peregrinare, e l'acquisizione delle nuove tute permette una sempre più piacevole esplorazione anche del lato oscuro del pianeta. L'armamentario, sebbene di base sia lo stesso, è stato notevolmente ampliato, e ogni nuovo gingillo (come il raggio Luce, il raggio Oscurità , il raggio Eclissi, i Missili multipli) non servono solo per far mambassa dei nemici, ma hanno anch'essi una funzione eplorativa (risolvendo certi enigmi e aprendo certe porte prima inaccessibili) che rendono Metroid Prime 2, un'avventura a tutti gli effetti, da far impallidire qualunque Zelda uscito fino ad oggi. Per questo mi scaldo quando i nuovi Metroid vengono liquidati come semplici "sparatutto in prima persona". Significa aver solo dato un'occhiata (molto) superficiale alla meccanica di gioco, che risulta invece quasi indefinibile ma accattivante come poche. I visori speciali non fanno altro che aumentare questa natura esplorativa di Metroid Prime 2 infatti il visore "scan" è molto più utile per eplorare quasi ogni oggetto presente sulla mappa di gioco e per raccogliere indizi, iscrizioni, registri delle creature, addirittura per sconfiggere certi boss è necessario effettuare una scansione per sbloccarne i punti deboli. I visori "termico" e "raggi X" del precedente capitolo, sono stati riuniti in un unico visore "oscuro" (che vede oggetti o nemici invisibili), per dare così spazio al nuovo e più spettacolare visore, quello "eco", appunto. Grazie al visore "eco" è possibile vedere le onde sonore che attivano particolari meccanismi, in modo da interromperne la trasmissione e aprire portali, o risolvere enigmi, o sconfiggere nemici che emettono onde sonore. A proposito di nemici, i boss (che in Metroid Prime non erano poi eccelsi) ora sono stati studiati molto meglio, troviamo una valanga di mini-boss (ognuno con una tattica precisa e sempre varia per essere sconfitto) che spesso sono custodi delle nuove abilità , e i boss dei templi (uno per ogni regione del pianeta) che sono i veri e propri boss colossali. Colossali sia per dimensioni, sia per i metodi con cui si sconfiggono, bisognerà usare tutte le abilità disponibili al momento dello scontro, anche facendole interagire tra loro. Per fare un esempio, per sconfiggere il terzo boss è necessario: eventuale scansione, boost ball per le zampe, super missili per le giunture, visore "eco" per colpire le antenne, appiglio magnetico per arrampicarsi sulla testa e finirlo con due bombe negli appositi slots. Insomma....veri e propri combattimenti epici, che richiedono tanta azione quanta strategia. A questo punto, dopo tutti questi elogi, forse a qualcuno verrà da dire "ma un difetto non ce l'ha questo gioco?". Beh...qualcosa che mi ha leggermente deluso c'è stato. In pratica trovo che il visore "eco", per quanto sorprendente, non sia stato usato del tutto a dovere. Il suo utilizzo più accattivante (in combinazione con il raggio Eclissi, si attivano certi messaggi sonori che devono essere memorizzati e riprodotti per aprire le porte) è relegato a solo tre occasioni, le quali, per giunta, sono del tutto secondarie (si trovano espansioni di munizioni, ma non nuove abilità necessarie al completamento del gioco). Questo sinceramente (unito al fatto che il visore "eco" si ottiene forse un po' troppo avanti nel gioco) è l'unica cosa he mi abbia lasciato non del tutto convinto. Ma chissà , forse vorranno sfruttarlo in un eventuale (speriamo) seguito. Per ora comunque, a mio parere, è il più bel gioco a cui abbia avuto il piacere di giocare.
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